Definizione: mosto d'uva appena spremuto che inizia a fermentare spontaneamente.
Nomi: in Svizzera «Sauser» o «Suuser», in Germania «Federweisser», nella Svizzera occidentale «vin bourru».
Aspetto: torbido, poiché non filtrato.
Sapore: dolce, fruttato, frizzante, leggermente lievitato.
Gradazione alcolica: Bassa, aumenta continuamente durante la fermentazione.
Conservabilità: Solo pochi giorni o settimane; cambia rapidamente.
Stagionalità: Bevanda tipica autunnale, disponibile subito dopo la vendemmia.
Il mosto d'uva fresco, a fermentazione leggera, che viene imbottigliato pochi giorni dopo la vendemmia, in Svizzera è chiamato «Sauser» o «Suuser». Esistono varianti regionali: a volte è ancora mosto d'uva quasi puro, a volte è già leggermente fermentato. La bevanda è spesso poco alcolica, dolce e facile da bere.
L'equivalente tedesco si chiama «Federweisser»: un vino bianco giovane, in forte fermentazione. Esiste anche il “Federroter”, ottenuto da mosto d'uva rossa.
In Svizzera, invece, «Federweisser» indica un vino bianco giovane, ottenuto da uve rosse (principalmente Pinot Noir), chiamato anche Blanc de Noir. Si tratta di un vino completamente fermentato e si differenzia quindi dal Federweisser tedesco, che è solo parzialmente fermentato.
La produzione del Sauser è semplice ma affascinante. Il mosto d'uva appena spremuto inizia a fermentare spontaneamente: il lievito trasforma lo zucchero in alcol e anidride carbonica. A seconda dello stadio di fermentazione, il Sauser ha un sapore dolce e fruttato o già frizzante e leggermente alcolico. Non viene filtrato e rimane quindi torbido, segno della sua freschezza. Nel giro di pochi giorni cambia fino a diventare vino giovane. È proprio questa sua caducità a renderlo così speciale.
Il Sauser è un vino da gustare sul momento. Poiché la fermentazione continua, si conserva solo per pochi giorni o settimane. Viene spesso servito direttamente dalle botti o appena imbottigliato ed è tipicamente disponibile solo in autunno. Una bottiglietta in frigorifero non si conserva più a lungo, perché l'anidride carbonica continua a lavorare. Chi vuole gustare il Sauser deve quindi affrettarsi: è l'opposto di un vino da invecchiare.
Nel bicchiere, il Sauser presenta un aspetto lattiginoso che ricorda il mosto appena spremuto. Il suo sapore è dolce, fruttato e leggermente frizzante, a seconda dello stadio di fermentazione anche leggermente lievitato.
La gradazione alcolica è bassa e cambia di giorno in giorno. Questo lo rende una bevanda tipica per le occasioni conviviali autunnali: semplice, fresca e allegra.
In tutte e sei le regioni vinicole della Svizzera, il Sauser è parte integrante dell'autunno. Si abbina volentieri a torte di cipolle o al formaggio. Nella Svizzera tedesca, il «Suuser» è un accompagnamento molto apprezzato nei mercati autunnali, mentre nella Svizzera occidentale è conosciuto come «vin bourru» («vino scontroso»).
Nonostante i nomi diversi, unisce il Paese: una bevanda che segna il passaggio dal succo d'uva al vino. Chi beve Sauser ha letteralmente l'autunno in Svizzera nel bicchiere: fresco, effimero e ricco di tradizione.
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